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Viaggio in Myanmar fai da te: consigli per un viaggio in totale autonomia

Tempo di lettura: 6 minuti
viaggio in Myanmar


Un viaggio in Myanmar fai da te, lo sognavo da veramente tanti anni, così una volta trovata una buona offerta, a poco più di un mese dalla partenza, insieme a Francesco decidiamo di prenotare.

Il nostro viaggio zaino in spalla inizia con il treno che ritarda per ben 110 minuti, nonostante questo, riusciamo ad arrivare in orario all’areoporto per imbarcare i nostri zaini e partire.                                                                                             

Avevamo deciso di fare questo viaggio senza prenotare hotel se non quello della prima notte a Yangon. Un viaggio in totale libertà, proprio così lo volevamo, per poter assaporare ogni luogo senza obblighi di nessun tipo.                                                                                                              

Birmania quando andare

Viaggio in Myanmar fai da te

L’arrivo a Yangon avviene intorno alle 18.45, ritiriamo i nostri zaini e dopo aver cambiato i soldi e comprato una sim locale usciamo dall’aeroporto.  Dopo pochi passi ci rechiamo all’esterno del parcheggio e iniziamo a trattare per prendere un taxi. In circa mezz’ora siamo al nostro Hotel distante 10 minuti a piedi dalla Shwedagon Paya.

La guida dei Birmani è molto simile a quella provata in Vietnam, guidano come pazzi!!

Lasciamo i nostri zaini in hotel e ci dirigiamo subito verso la Shwedagon Paya, mentre camminiamo sulla via della pagoda troviamo un sacco di banchetti dove è possibile mangiare piatti cucinati sul momento, il famoso street food.

Come mi mancavano i profumi dell’Asia…ho immaginato così tanto questo viaggio che non mi sembrava vero essere li!

A differenza del Vietnam qui non vediamo nemmeno un turista, ecco perchè mentre passeggiamo ci sentiamo osservati da quegli occhi che sembrano non aver mai visto un occidentale.

In lontananza vediamo una punta d’oro, mano a mano che ci avviciniamo diventa sempre più imponente, è lei: la Shwedagon Paya, la prima meta di questo viaggio in Myanmar fai da te.     

Birmania turismo : regole da sapere in Myanmar

Centinaia di fedeli entrano ed escono dalla pagoda tutti rigorosamente  scalzi.                  

Per entrare nelle pagode di tutto il Myanmar ci sono due regole;

  • niente ciabatte, calze, di nessun tipo.
  • niente pantaloni corti, maglie sopra l’ombellico e canottiere.

Tutti le rispettano come giusto che sia, quindi prima di entrare noleggiamo per pochi euro un sarong  https://bit.ly/2xCJsbT per Francesco.

Percorriamo la grande scalinata che porta all’ingresso dove paghiamo una piccola quota d’ingresso e prendiamo l’ascensore che ci porta all’entrata.

Viaggio in Birmania

Shwedagon Paya

L’aria che si respira è surreale: candele accese, centinaia di fedeli che pregano, persone che versano acqua e fiori sui Buddha.

Attorno alla base dello stupa sono disposti 12 punti planetari che corrispondono ai giorni della settimana (alcuni giorni sono suddivisi in mattina e sera), i fedeli si fermano a pregare davanti a quello che rappresenta il proprio giorno di nascita.

Dopo aver visitato la Shwedagon Paya, mangiamo un piatto di noodles in uno dei banchetti nel mercato notturno nei dintorni del tempio e torniamo in Hotel.

Viaggio in Myanmar fai da te

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BAGO

La mattina seguente ci svegliamo prima dell’alba, con un taxi andiamo alla stazione dei treni per prendere i biglietti direzione Bago. E’ incredibile come ognuno di noi sia inconsapevolmente attaccato al materialismo, ad avere sempre tutto.

Abbiamo visto bambini dormire dentro la stazione uno accovacciato sull’altro con solo una maglietta addosso, eppure poco dopo li abbiamo rivisti sorridenti mentre giocavano.

Solo dopo poche dal nostro arrivo in Myanmar avevamo già percepito la bontà di questo popolo.

Un uomo mentre facevamo i biglietti si è avvicinato per farci notare che stavamo facendo i biglietti per la classe economica e che avremmo viaggiato con loro: “ok perfetto!” abbiamo pensato.

Quando gli abbiamo detto che quella era la nostra intenzione ci ha sorriso, stupito.

Viaggio Birmania fai da te

Treni Birmani

Siamo arrivati a Bago in circa 3 ore (i trasporti birmani e soprattutto i treni non sono affidabili come orari, quindi prendetevela con calma), abbiamo deciso che in questo viaggio in Myanmar fai da te volevamo provare un mezzo mai noleggiato in Asia.

Così abbiamo optato per dei locals che con i loro motorini ci hanno portato a vedere tutte le attrazioni locali.

E’ stato divertente immergersi per le strade di Bago in questo modo, per qualche ora abbiamo assaporato il brivido della guida per le strade del Myanmar

A Bago le attrazioni principali sono 4:

  • Naung Daw Gyi Mya Tha Lyaung,  
  • Shwe Tha Lyaung Buddha,  
  • Kyaik Pun Paya,
  • Snake Monastery.

Quello che ci ha colpito più di tutte è sicuramente il Buddha reclinato Naung Daw Gyi Mya Tha Lyaung, con un espressione così serena che sembra godersi il sole.

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Naung Daw Gyi Mya

Dopo aver passato la giornata gironzolando con il motorino tra le vie di Bago, con un taxi rientriamo a Yangon e andiamo in hotel per prendere i nostri zaini, nel tragitto dell’andata abbiamo prenotato un bus notturno per arrivare al Lago Inle con la compagnia https://jjexpress.net/ .

Viaggio fai da te in Myanmar

NYAUNGSHWE

Arriviamo con 2 ore e mezzo di anticipo, in una Nyaungshwe deserta e buia.

Per questo viaggio fai da te in Myanmar ogni prenotazione è stata fatta in “corso d’opera”, Per Nyangshwe abbiamo scelto Thu Thu Guest house. https://www.tripadvisor.it/Hotel_Review-g10799256-d15155196-Reviews-Thu_Thu_Guest_House-Nyaungshwe_Shan_State.html

Era menzionato sulla nostra Lonely Planet e aveva ottime recensioni su Tripadvisor. Fortunatamente la guest house era molto vicina e sono bastati 15 minuti a piedi per raggiungerla.

Girare per le strade di Bago di notte da soli per qualcuno potrebbe essere pericoloso, eppure non abbiamo MAI (durante il viaggio ci siamo trovati più volte in questa situazione) percepito pericoli.

La dolce brezza che ci accarezzava, il silenzio interrotto soltanto dai nostri passi, ci ha fatto vivere quei momenti con maggiore intensità.

Quello è stato uno dei momenti dove abbiamo capito che non potevamo prendere decisione migliore nell’organizzare il viaggio in Myanmar fai da te.

Abbiamo avuto riconferma della gentilezza del dopo Birmano, oltre ad essersi svegliato per aprirci in anticipo, quando siamo arrivati in camera ci siamo accorti che Francesco non aveva più il telefono.

Dopo averlo detto al propretario della Guest house, lui ha preso il suo motorino e con Francesco, sono andati alla stazione dei bus.

Ahimè il bus era già ripartito!

Senza darsi per vinto, sempre col sorriso stampato in volto, ci ha detto che alle 07.00 ci avrebbe bussato per chiamare l’agenzia dei bus e capire come muoversi.

Così è stato: ha chiamato la compagnia per nostro conto ,ci ha prenotato un taxi, e con Francesco è andato in una cittadina a circa 1 ora di distanza da Inle per riprendere il telefono che fortunatamente era sempre sul bus!

I primi tre giorni del nostro viaggio fai da te in Myanmar sono stati carichi di emozioni.

Quando leggevamo in Myanmar il popolo del sorriso, non immaginavamo che fosse nel vero senso letterale. Tutti e dico tutti ti sorridono.

Mentre aspettavo Francesco, sono salita sulla terrazza della guest house.

Lì in quel momento, il tempo si è fermato. Ho osservato ogni casa, ogni dettaglio di quel luogo.

Il viaggio stava procedendo, in un paese meraviglio.

E io ero lì, semplicemente FELICE ignara che dopo qualche giorno un’esperienza mi avrebbe cambiato per sempre.

viaggio in Myanmar consigli
Minigun

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  1. Bellissimo questo blog Arianna! Lo trovo ricco di spunti e di utili consigli; I tuoi racconti sono così carichi di dettagli e sensazioni da far emozionare… trasmetti quella che per te è la vera “bellezza” del viaggio, inteso come cammino, anche all’interno di noi stessi… leggendo ho desiderato di poter ripartire subito✈
    Continuerò a seguire questo blog le tue avventure… Eleonora

    1. Grazie mille Eleonora! le mie emozioni sono proprio quello che voglio trasmettere.