In questi giorni di quarantena, spesso, mi sono chiesta come cambieranno i nostri viaggi dopo il covid19. L’ impatto che avrà sul nostro modo di viaggiare, sulla nostra voglia di scoprire il mondo.
Ad ogni mio viaggio, amo mettermi seduta accanto al finestrino. Mi piace vedere le auto, le case, il paesaggio che diventa man mano sempre più piccolo. Mi ricorda quanto siamo piccoli rispetto al mondo.
Sono lì. Con il naso attaccato all’oblò come una bambina davanti ad un negozio di caramelle, aspetto di prendere quota ed entrare nelle nuvole. Adoro vederle in tutte le loro forme e sognare di poterle toccare.
Ho pensato e sognato spesso ai viaggi che farò dopo il covid19, sono certa che per noi viaggiatori sarà tutto diverso.
Abbiamo sempre dato per scontato il fatto di poter viaggiare.
Una routine ormai instaurata nella nostra quotidianità.
Ma adesso, che ci è stata tolta, come ci sentiamo? In trappola.
Come se ci avessero privati della nostra libertà di viaggiare. E una piccola parte di noi fosse stata strappata via di colpo. Impedendoci di pianificare, sognare e realizzare le prossime mete. Ma, soprattutto, con l’incognita di quando tutto tonerà alla normalità.
Però di una cosa sono sicura: dopo il covid19 i nostri viaggi avranno un sapore diverso. Saremo più consapevoli che questa è una seconda possibilità. Vivremo ogni esperienza con occhi nuovi per apprezzare ed assaporare ogni luogo, ancora più intensamente di come abbiamo fatto fino ad oggi.
I sorrisi delle persone, che incontreremo nei nostri viaggi, avranno ancora più valore, perché dietro a quel sorriso ci sarà un uomo o una donna che potrà dire “ce l’ho fatta!”.
Torneremo ad emozionarci, davanti ad un tramonto su un’isola sperduta, a perderci per i mercati, sentirci vivi durante un trekking nella natura o nel caos di una grande metropoli. Tutto avrà un altro significato, perché avremo provato sulla nostra pelle, cosa significa non poter essere liberi di vedere ciò che il mondo ha da offrirci.
Io non vedo l’ora di poter tornare a sentire il cuore che batte a mille per un altro timbro sul passaporto, immergermi nei profumi e nei sapori di una cucina diversa dalla mia, nelle usanze di un popolo così distante dalla mia realtà, sentirmi in pace una volta raggiunto l’obbiettivo dopo un faticoso trekking.
Ho voglia di tornare a fare ciò che amo, VIAGGIARE e sono pronta a farlo con occhi e cuore diversi e come diceva il grande Tiziano Terzani: ” Fermati ogni tanto. Fermati e lasciati prendere dal sentimento di meraviglia davanti al mondo”https://bit.ly/3eZA8jE
Se l’articolo ti è piaciuto lasci un commento qui sotto o condividilo sui social
Qui puoi trovare tutti gli altri articoli di viaggio https://www.invaligiaconarianna.it/stirling-cosa-vedere-in-un-giorno-nella-citta-storica/
Permalink